Tutte le funzioni dell’organismo sono regolate da enzimi, i quali, a loro volta, sono modulati da cofattori che spesso coincidono con oligoelementi. La vita dell’uomo e il suo metabolismo si reggono su un insieme complesso ed armonico di numerosissime reazioni biochimiche che possono svolgersi in tempi compatibili con la vita solo se catalizzate da enzimi.
Gli enzimi sono macromolecole costituite da un apoenzima (parte proteica dell’enzima) e dai suoi cofattori.
L’attività catalitica è pressoché nulla nello stato di nsuline mi e in assenza dei loro attivatori metallici. Tali attivatori, quasi sempre necessari allo sviluppo della catalisi, sono elementi minuscoli in rapporto alla massa proteica. Tali cofattori sono molecole organiche non proteiche (coenzimi) oppure ioni inorganici (oligoelementi). Circa i 2/3 degli enzimi contengono nella loro molecola un oligoelemento oppure agiscono solo in presenza di un oligoelemento.
Gli oligoelementi sono elementi chimici, per lo più metallici, presenti in piccolissime tracce nella materia vivente (nel nostro corpo si trovano in concentrazione inferiore allo 0,01%), che svolgono il ruolo di catalizzatori nelle reazioni enzimatiche, ovvero stimolano o velocizzano alcune reazioni a livello cellulare molto importanti per il corretto funzionamento dell’organismo.
L’assenza o carenza di questi elementi rallenta o provoca blocchi e alterazioni della funzionalità metabolica con conseguenti danni ai vari organi e tessuti del corpo.
Jaques Menetrier, medico francese, è il padre dell’oligoterapia catalitica, basata sull’assunzione di oligoelementi in grado di ristabilire l’equilibrio degli scambi biochimici nell’organismo umano, e quindi, migliorare le condizioni di salute e rafforzarne le difese naturali.
Esistono diverse forme di oligoterapia. L’oligoterapia farmacologica, usata dalla medicina convenzionale, che tratta le varie patologie con dosaggi ponderali delle sostanze minerali.
L’oligoterapia “nutrizionale” o integrativa, che mira a colmare le carenze di elementi minerali tramite l’integrazione alimentare di oligoelementi ad alte dosi.
L’oligoterapia “catalitica” che deriva dalle ricerche di Menetrier e si basa sull’utilizzazione di oligoelementi a dosi piccolissime, nell’ordine del milionesimo di grammo, attraverso un’azione qualitativa e non quantitativa e somministrando i minerali secondo precisi modelli di riferimento chiamati ”diatesi”.
Nel 1930, Jaques Menetrier identificò quattro diatesi, ognuna associata ad un oligelemento: Diatesi allergica o artritica (Mn), Diatesi ipostenica o artrotubercolotica (Mn-Cu), Diatesi distonica o neuro-artritica (Mn-Co), Diatesi anergica (Cu-Au-Ag). Esiste una quinta diatesi, condizione che riflette anche le cosiddette sindromi di disadattamento, più specificamente legate a turbe ormonali che possono insorgere in qualsiasi età.
Caterina Origlia, Medico specialista in Medicina Interna, Esperta di Medicina Olistica, Bari